L’anno appena concluso ha fatto registrare numeri rilevanti per i volontari dell’Enpa di Lugo, che nel 2020 hanno visto transitare oltre 900 gatti nell’infermeria felina di Bizzuno. Complessivamente sono stati infatti 902 i gatti assistiti e curati nel corso dell’anno per 16241 giorni di ricovero erogati dalla struttura.
Un numero considerevole, nonostante la sospensione primaverile per Covid-19, è rappresentato dai gatti di colonia entrati per essere sterilizzati o curati: ben 569, di cui 291 adulti per sterilizzazione, 19 per cure, 259 cuccioli per cure e svezzamento. I gatti reimmessi in colonia sono stati 306.
I gatti incidentati e recuperati nel territorio dell’Unione sono stati 28, mentre i decessi per malattia e o vecchiaia sono stati 18. Purtroppo è stato riscontato un incremento di patologie gravi quali tumori (fegato, mandibola, carcinoma squamocellulare), patologie renali, ecc.
Complessivamente sono circa 360 i gatti di colonia sterilizzati e microchippati da AUSL, mentre 34 quelli sterilizzati a spese dell’associazione.
Se pensiamo all’anno drammatico che abbiamo vissuto – afferma Elio Geminiani Presidente Enpa Lugo -un anno che non ha conosciuto soste per le tante emergenze quotidiane, il nostro ringraziamento va a tutti coloro che si sono attivati per catturare i gatti e farli sterilizzare, evitando così la nascita di cucciolate indesiderate. Un impegno che prosegue tuttora con una ventina di sterilizzazioni a settimana.
Ma il dato più importante, riguarda il numero delle adozioni a testimonianza dell’insostituibile lavoro svolto dai volontari, 534 adozioni, un numero impressionante. Dietro questo boom c’è il lavoro di persone che hanno tenuto contatti con i futuri adottanti per settimane. Il maggior numero di adozioni si devono ai cittadini di Lugo, seguiti da quelli di Ravenna, Bagnacavallo, Faenza, Fusignano, Cotignola, Massa Lombarda, Alfonsine, Conselice, Imola, Argenta, Sant’Agata sul Santerno, Russi, Bagnara di Romagna, Bologna, Forlì, Mordano, Cesena.
L’infermeria di Bizzuno è ormai diventata un punto di riferimento nel territorio e il passaparola si è diffuso oltre i confini provinciali. L’elevato numero di persone che si sono recate nella struttura, sempre nel rispetto delle norme per il contenimento della diffusione della pandemia, e l’altrettanto alto numero di persone che seguono la pagina Facebook hanno reso possibile questo miracolo, che ha consentito di alleggerire, seppure non in maniera considerevole, il numero dei gatti di colonia. Tutti i cuccioli abbandonati nelle colonie e alcuni più grandicelli, sono stati dati in adozione. Così conclude Geminiani.
Se da una parte il territorio dell’Unione nel corso del 2020 ha registrato un numero elevatissimo di abbandoni, altrettanto grande è stata l’attenzione dei cittadini, che non si sono mai voltati dall’altra parte alla vista di animali in pericolo. Basti pensare all’incredibile salvataggio dei 4 fratellini nell’aprile scorso gettati appena nati in un cassonetto ad Alfonsine, così come i tanti gattini di poche settimane abbandonati in cassette della frutta a bordo strada o sulla ciclabile di Villa Prati o lasciati in colonia appena nati. Oltre 400 i gattini bisognosi di cure di cui 260 ricoverati a casa delle 57 balie.
I numeri particolarmente elevati portano a riflettere sulla quantità di gatti abbandonati che affollano il nostro territorio. Un confronto con i dati di altri Comuni può contribuire a rendere meglio la situazione: Enpa Cesena ha adottato circa 300 gatti, Enpa Rimini 400, Enpa Faenza un centinaio, Enpa Ravenna una cinquantina, Enpa Reggio Emilia oltre 300 adozioni.
La pandemia, tuttavia, ha prodotto anche qualche piccolo miracolo: dal nord al sud dove il randagismo è diffuso, il numero delle adozioni è aumentato. Cani e gatti hanno trovato famiglia al di là della loro anzianità o disabilità. Ci sono stati rifugi, come quello Enpa di Monza, che a dicembre sono rimasti privi di cani da adottare!
19, infine, il numero dei gatti restituiti ai proprietari: storie incredibili, che hanno consentito il ricongiungimento dei gatti con le loro famiglie anche dopo molti mesi. Ricordiamo Tabata smarrita a dicembre 2019 in centro a Lugo e ricongiunta con la sua famiglia ad agosto 2020, oppure Gedeone micio adottato dagli abitanti di un condominio di Massa Lombarda e ritrovato dai volontari Enpa di Dozza nella zona industriale di Toscanella. Molti gli interventi svolti in collaborazione con i Vigili del Fuoco della stazione di Ravenna e Lugo che hanno consentito di salvare tanti gatti da tetti di case pericolanti o vani motore di autovetture.
Il capitolo spese risente purtroppo dei tantissimi animali incidentati rinvenuti sul territorio che sono stati operati e delle lunghe degenze con terapie riabilitative, che hanno sicuramente inciso sugli oltre 47000 euro spesi nel 2020 (8000 Euro il valore del contributo straordinario erogato dall’Unione causa Pandemia). Quasi raddoppiate le spese di farmaci veterinari per l’elevato numero di vaccinazioni, trattamenti antiparassitari e farmaci antibiotici, integratori, cortisonici.
Il territorio dei 9 comuni è molto vasto e ci sono ancora tantissimi gatti randagi, malati e denutriti e non sterilizzati, che concorrono ad aumentare il fenomeno del randagismo. Molti di questi gatti una volta ricoverati non possono essere reimmessi nel territorio perché bisognosi di terapie giornaliere.
Solo abbandonando la pratica di abbandonare i gatti e intervenendo di più con le sterilizzazioni si potrebbero ridurre l’aumento della popolazione felina migliorando la convivenza tra gli animali – spesso vittime di fenomeni di intolleranza e crudeltà – ed i cittadini.
La promozione della cultura e della pratica della sterilizzazione attraverso la promozione di campagne ad hoc per favorire la sensibilizzazione dei cittadini e il rafforzamento della rete medico-sanitaria con il coinvolgimento e l’apporto di ulteriori figure veterinarie affinché i cittadini abbiano accesso a tale pratica a prezzi favorevoli sono le premesse per sostenere il benessere e la tutela degli animali, per una rinnovata cultura del rispetto degli animali in città, per una vera e propria cultura della vicinanza e dell’amicizia tra i gatti e gli esseri umani.